St. Vincent e St. Valentino

Martedi12 febbraio lasciamo Canouan e torniamo a nord (effettivamente non siamo stati molto efficienti e abbiamo fatto fatto un bel po di su e giu). Andiamo infatti a St. Vincent dove c’è l’aereoporto internazionale perchè ci sono un po’ di trasferimenti pianificati: 1) Mario e Diana tornano in Italia, 2) io vado per 48h a Washington DC per la festa “bridal shower” di Paola, 3) Arrivano Paula e Paulo Fernandez da Lisbona che rimarranno con noi una settimana.

Facciamo dunque 27 miglia di bolina con vento bello forte e tanta onda… si sapeva che dovevamo soffrire un po ma è andata meglio del previsto.

Arriviamo nel pomeriggio a Young Island che è una delle isole più piccole delle Grenadine ed è separata da St. Vincent da un canale largo circa 180 m. Il nome risale all’ex governatore britannico di St. Vincent William Young e dagli anni 70 c’è solo un resort con alcuni cottages. Subito a sud di Young Island c’è anche un altro isolotto ancora piu’ piccolo (praticamente solo una roccia) dove c’è il Fort Duvernette: è semplicemente un avamposto con due cannoni raggiungibile con una scarpinata di 200 gradini (noi non la facciamo perchè c’è mare troppo grosso e non ci si arriva). Fu costruito nel 1790 per protezione dai continui attacchi dei francesi (e comunque gli hanno dato un nome francese).

Prendiamo una boa nel canale gestita da Jimmy (+17845931882). C’è davvero tanto vento e squall continui. Abbiamo da un lato l’isoletta con il resort e dall’altro il molo di St. Vincent e c’è un barchino bianco e azzurro che fa la spola continuamente.

Per San Valentino Fabio mi regala due notti nel resort: che dire…. semplicemente una meraviglia! (io invece gli regalo un compressore per poter ricaricare il bombolino, decisamente meno romantico). Passiamo due giorni di grandissimo riposo, di vero dolce far niente, perchè quando si è in barca, anche se diciamo che siamo in vacanza e ci riposiamo, non stiamo mai fermi è c’è sempre qualcosa da fare. Nel resort ci riposiamo per davvero e per di piu’ c’è anche un po’ di brutto tempo per cui leggiamo tanto, giochiamo a carte, mangiamo e dormiamo…. quasi quasi ci annoiamo un pochino (non siamo piu’ abituati).

Facciamo anche un giro in kayak fino alla blue Lagoon e poi io parto per Washington DC a fare sorpresona a Paola mentre Fabio rimane da solo una notte e poi accoglie i Fernandez.