Nottatta super tranquilla per tutti.

Dopo la colazione Fabio va con il sup ad esplorare i dintorni e poi al suo ritorno andiamo tutti con il Potino dove l’acqua è piu’ bella che proprio davanti all’isolotto di Tsimintiri. Buttiamo l’ancorotto e scendiamo sulla spiaggetta di sassolini. Li’ scopriamo con stupore le rovine di un antico insediamento….forse proprio dove il pirata francese Daniel venne ucciso nel 1675 (ndr: vedi post di ieri).

Io e i ragazzi prepariamo una buonissima cofanata di insalata di lenticchie con zucchine (e altro) e, dopo il relax e la penichella, alziamo l’ancora e ci dirigiamo verso ovest, verso l’isola di Sifnos.

Non c’è troppo vento e siamo al traverso per cui decidiamo di alzare il nostro gennaker blu ed è sempre belissimo. ANdiamo costanti e tranquilli intorno ai 5 nodi su mare senza onda per circa 10 miglia.

Fabio decide di andare a controllare la testa d’albero con le vele aperte per cui lo issiamo fino in cima … cosa non troppo sicura ma il vento sembra proprio stabile. Ovviamente facciamo tante foto!

L’isola di Sifnos è un po diversa dalle altre: abbastanza alta, verde e con leggere scogliere. E’ la quarta isola delle cicladi occidentali e ha 365 chiese sparse. La sua capitale è nel centro e si chiama Apollonia mente il porto d’arrivo dei traghetti con la spiaggia piu’ lunga delle cicladi è Kamares.

Buttiamo l’ancora proprio nel centro, vicino a Neve di Elisabetta ed Enrico con cui ci siamo dati appuntamento per cena.

Ci facciamo una bella doccia e poi belli belli accogliamo gli ospiti in barca per un ricco aperitivo a base di spritz.

Andiamo a terra in uno dei tipici e piccoli ristorantini proprio sulla spiaggia e ci facciamo preparare un tavolo da 8. Ceniamo a base di carne con tante chiacchiere,