Dopo gli ultimi controlli e la faticosissima avventura del pieno gasolio con le taniche, oggi e’ giorno di cambusa. La maggior parte della spesa l’abbiamo fatta in europa ma ora dobbiamo pensare alle cose fresche.
Andiamo per prima cosa al mercato municipal dove troviamo, un po’ qui e un po’ li, la maggior parte della frutta e verdura.
Veniamo poi abbordati da un personaggio locale che parla italiano ( lo ha imparato qui da colleghi) e che ci porta da chi vende le uova, da chi le banane e poi al mercato “quello vero” dove i venditori stanno a terra con la merce nelle ceste. Troviamo quasi tutto quello che abbiamo nella lista della spesa tranne gli avocadi.
Alla fine, il personaggio locale dice che non vuole i soldi ma ha bisogno del latte in polvere per le sue gemelle per cui dobbiamo andare a cercare anche quello.
Infine andiamo anche al supermercato dove pero’ troviamo ben poco (nb: pure il supermercato accetta solo contanti, sia locali che euro).
Una volta sul molo dobbiamo lavare tutto, anche i sacchetti, per evitare di portare a bordo le uova degli scarafaggi che in queste latitudini sono spesso negli imballaggi e sulla superficie di frutta e verdura.
Prepariamo anche dei buonissimi e super energetici biscotti (lukino), una torta salata e delle piadine per i primi pasti… non si sa mai.
Alle 3 del pomeriggio siamo pronti prontissimi e molto emozionati di partire.
Avremmo tanto voluto farci fare foto e video di noi in fila sul lato della barca stile Coppa America, ma ci sono 30 nodi di vento per cui ci facciamo solo un selfy appena usciti.
SIAMO PARTITI!!