E finalmente il 15 luglio, dopo una settimana di test e aggiustamenti vari, partiamo ufficialmente e cominciamo il nostro lungo viaggio verso est.
Puntiamo verso il golfo di Marmaris e abbiamo finalmente un bellissimo vento che ci fa fare una bolina stretta un po fuori rotta. Fabio fa i primi esperimenti con lo stick lungo della gopro.
Scegliamo la baia di Gebekilise Koyu che sembra molto protetta ma ci sono fortissime raffiche al traverso e non riusciamo a fissare la cima a terra per cui ci spostiamo nella vicina Ciftlik … meno scenografica ma ci mettiamo tranquilli alla ruota (anche se dobbiamo dare ancora 3 volte perchè fatica a prendere) in un golfo rotondo protetto da un’isoletta.
In Turchia si ormeggia sempre con la cima a terra. Se si guardano le foto di google maps si vedono proprio le barche bianche lungo la costa a formare quasi un ricamo. I motivi sono essenzialmente due:
- i fondali sono davvero motlo profondi. Sono rare le baie che hanno i soliti 10 mt di fondo di sabbia. Quasi ovunque si hanno 50/60 mt anche vicinissimo a terra
- Cosi ci stanno molte piu’ barche in una baia e si evitano ingarbugliamenti vari
Di contro, quando si è in due e c’è vento non è per nulla semplice : bisogna buttare l’ancora e tenere la barca possibilmente perpendicolare alla costa mentre l’altro va con il tender e la lunga cima a terra a cercare una roccia “giusta” a cui mettere al collo la catena.
Il vento cala e la serata si fa tranquilla. Aperitivo e una semplice pasta al pesto quando ormai sono le 10 di sera.
NB: accidenti, mi è volato via il cappellino