Ci svegliamo abbastanza presto per offrire un espresso a Dimitri che finalmente ha trovato dei turisti da imbarcare e alle 9 insieme anche all’altra barca ci lascia soli accostati a questo muretto.
Facciamo un po’ di pulizia esterna e una bella rassettata di cime e parabordi ora che il vento è calato.
Un vecchio pescatore sul moletto ci chiama: c’è una grande tartaruga che nuota proprio davanti a noi in porto incurante delle barche che passano e di tutti i rumori. Incredibile!
Verso le 10 arrivano i Brusadelli (Maurizio, Katia, Francesco e Federico) che hanno già passato una settimana a Naxos e ci accompagnano per i prossimi giorni nella salita verso Atene.
Io vado con Maurizio a fare la spesa (che per fortuna ci consegnano in barca) mentre Katia sistema le loro roba e poi finalmente lasciamo questo porto che tanto ci ha fatto tribulare, che sconsigliamo vivamente e dove penso non torneremo più.
Ci dirigiamo verso sud e abbiamo quindi un bel vento da dietro. Prima genoa ma poi apriamo anche il nostro gennaker blu per la prima volta quest’anno: che meraviglia vederlo srotolare al vento.
Appena pero’ il vento raggiunge i 25 nodi dobbiamo rollarlo … ma tanto è ora di andare verso Paros che è proprio vicino.
Andiamo nella baia di Paralia che offre un buon ridosso e l’ancora prende benissimo al primo colpo sul fondo di sabbia.
Pranzetto con insalatona (e pasta per i ragazzi) e poi relax. Giretti in sup, nuotate e chiacchiere ed ora dell’aperitivo.
Per cena abbiamo deciso di andare a terra ma il ristorante si trova un po lontano in un’altra baia ma il Potino nonostante il peso di 6 e il vento contrario ce la fa comunque ….ma abbiamo dovuto cambiare la batteria a metà strada.
Cena molto buona da Thalassamou: consigliatissimo.
Ritorno accompagnati da una luna crescente e qualcuno riesce pure a vedere le stelle cadenti.
A nanna tutti molto stanchi: non ce la facciamo nemmeno a giocare a burraco.