Alla fine, tra un problemino e l’altro, tra una perturbazione e l’altra rimaniamo a Mallorca per piu’ di una settimana per cui ho dovuto fare un altro post per finire di raccontare….. per altro bello lungo.
Facciamo un tour guidato di Palma con Giorgio, guida specializzata in food/beverage che, oltre a raccontarci molto della città, ci segnala tutti i migliori ristoranti/bar/rooftop/beach club da provare: dovremmo rimanere qui 2 mesi per provare tutto.
Gironzoliamo con lui fra le bellissime stradine che in questa stagione non sono affollate come in estate e hanno un fascino incredibile. Vediamo da dietro i cancelli i cortiletti restaurati di antiche ville: il concept è simile a quello dei riad, un patio aperto per trattenere il fresco da cui parte la scalinata per i piani superiori
Vediamo la chiesa e il convento di Santa Chiara dove comperiamo i biscottini delle suore di clausura e il meraviglioso ulivo seicentenario che si trova nella romantica placa de Court. Meravigliosa poi l’imponente cattedrale “La seu” di pietra ocra che contrasta con il blu del cielo: sorge dove c’era l’acropoli romani e un tempo il mare arrivava fino ai suoi piedi.
Dopo la conquista delle Baleari nel 1229 da parte degli aragonesi, Giacomo I d’Aragona decise di demolire la grande moschea della medina per trasformarla in una cattedrale dedicata a Santa Maria. La costruzione iniziò già lo stesso anno in stile gotico maiorchino e venne consacrata nel 1346. Tuttavia i lavori proseguirono lungo i secoli a venire, fino ad essere completata solo nel 1601.
È famosa per il suo rosone e per la grandezza delle sue dimensioni. Misura all’incirca 120 metri di lunghezza, 70 di larghezza, con una superficie di 6.600 m². Le sue volte, alte ben 44 metri, sono fra le più alte al mondo.
Alcune guglie non sono ancora terminate perchè cosi non si è mai dovuta pagare la tassa al clero dovuta quando una chiesa veniva completata.
Noleggiamo anche una vespa blu fiammante e andiamo a Valldemossa che si trova sulle colline del Tramuntana (in una valle, ovviamente) a circa 25 km da Palma, in una campagna circondata da uliveti e mandorli.
E’ un paesino rurale in realtà molto turistico e ricostruito ma famoso per il monastero e per essere stata luogo di soggiorno del compositore Fryderyk Chopin che vi si stabilì fra il 1838 e il 1839. Molte leggende riguardanti alcune note composizioni del musicista polacco, hanno come teatro di svolgimento l’ex-convento della cittadina collinare spagnola.
In realtà siamo venuti fin quassu’ anche per incontrare Jane e Stuart (ex collega di Fabio) che per puro caso sono qui per una settimana di vacanza e facciamo una piacevolissima cena all’hotel di Valldemossa.
Una sera andiamo (sempre con la nostra vespa blu) a Port Portals che si trova sulla costa a ovest a una decina di km. E’ un posto molto moderno, assimilabile alla nostra Porto Cervo: ci sono solo ristoranti super chic, negozi super chic e gente superchic (in effetti noi stoniamo un pochino).
Come di dovere (e suggerito dalla nostra guida Jorge) andamo a cena da Flanigans a mangiare la paella….cosi’ come faceva il re di Spagna prima che lo mandassero in esilio.
Serata davvero bella anche se ormai l’autunno si sta facendo proprio sentire.
Arriva anche l’ultima perturbazione molto ventosa per cui non riusciamo a fare le gite che avremmo voluto…. andiamo semplicemente al mercat de l’Olivar a far la spesa e a pranzare. Ci sono tantissimi banchi di frutta, verdura, carni e pesce e molti posticini con sgabelli per un veloce pranzo con tapas o pesce fresco. Molto tipico ma anche molto turistico….pero’ la frutta è eccezionale.
I lavori fatti:
- cambio premistoppa
- cambio anodi
- pulizia asse elica
- sistemazione oblo centrale con perdita
- sistemazione tavolo rovinato
- tagliando motore
- recupero volanti con elastico
- sigillatura perdita presa acqua a prua
- verniciatura in sala macchine
- plafoniera bicolore carteggio
- ruggine scaletta emergenza
- e tanto altro
Altre attività da brutto tempo:
E infine, dopo 8 notti in porto riusciamo a ripartire!