DISTANZA: 1996M (8817)
DURATA: 13d 9h (321h)
EQUIPAGGIO: 4
MOTORE: 47h (834)
GENERATORE: 20 (127)
WATERMAKER: 29h (133)
VENTO MAX: 37 Kn
VENTO MIN: 2 Kn
PESCA: 6
30 Novembre
Il grande giorno è arrivato, oggi si parte per la traversata atlantica! Siamo in 4 con Luca (Luki) ed Enzo che ci hanno raggiunto negli ultimi giorni. In 4 i turni dovrebbero essere più rilassati.
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La rotta prevista è abbastanza semplice, sempre intorno a 270, ma le previsioni ci dicono che avremo un aliseo molto sostenuto, in particolare i primi giorni di settimana prossima dove ci aspettiamo vento al traverso-lasco sui 25 e raffiche a 30 con onda di 3 e poi ancora verso la fine, quando però dovremmo averlo di poppa. Comunque le previsioni a lungo, oltre i 5 gg sono poco attendibili.
Partiamo alle 15 e siamo nel canale tra Mindelo e Santo Antao, il vento si incanala e abbiamo subito 25 nodi, con punte a 30 e onde di poppa; apriamo solo in genoa e si fila a 8 nodi, ma in planata vediamo anche il 10.
Avevamo preparato e alzato il gennaker in porto, ma scopriamo che con onda e vento entra in risonanza ed oscilla molto, quindi lo abbiamo abbassato e fissato in coperta, ma lasciando il motore armato con la drizza. Andare a prua con 2.5 metri di onda è un bel cinema, anche se di giorno, e legati.
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Verso le 20:00 finiamo nell’ombra di Santo Antao e per 2 ore soffriamo con vento che gira e onda, purtroppo mettendo a dura prova gli stomaci: stanno male tutti e la pasta che avevo preparato, dura poco purtroppo.
Dalle 22:00 torna l’aliseo stabile, ma lo abbiamo per 120 gradi, con onda abbastanza formata al traverso, una andatura scomoda purtroppo.
Verso le 23:00 attraversiamo la linea del cambio d’ora, ora siamo a GMT-2. Abbiamo anche deciso di prendere il LOG giornaliero alle 16:00 GMT
1 Dicembre (158 Nm)
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Durante la notte il vento si è steso e ha ruotato per NE: in questa parte dell’atlantico l’aliseo ha una componente N marcata che via via sparisce e verso la costa americana ce lo aspettiamo da EST.
Sale anche l’onda che si stabilizza tra 2 e tre metri sempre da NE.
Noi abbiamo deciso di tenere la rotta diretta, rispetto alle opzioni di salire verso N e poi scendere verso i caraibi (sarebbe traverso stretto e quindi molto scomodo) o scendere verso S e poi risalire. Abbiamo la prua tra 275 e 285 e filiamo veloci con planate anche sopra i 10 nodi. Purtroppo Luki, Enzo e Lauretta soffrono il mare e non stanno bene, fanno fatica a mangiare e sotto coperta in cucina devo fare tutto io.
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Al mattino abbiamo calato la lenza con uno dei nuovi artificiali Australiani che ci ha regalato Tim Yoon e che poi ci ha portato in barca Enzo. Sono bellissimi e… infatti alle 16:00 abbocca una bella lampuga sui 10kg. La sfiletto subito, parte surgelata e parte finisce subito in tavola come tartare, purtroppo me la mangio quasi tutta io perchè gi altri stanno male (Luki in miglioramento)
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Il vento intanto rinforza ed è tra 20Kn e 25Kn e l’onda ci prende al giardinetto sollevandoci e facendoci rollare e planare, bello, ma capisco che possa fare stare male.
Verso sera ci ritroviamo con due barche a vela vicine a noi nel raggio di 3Nm, una è un catamarano di 14m, l’altra uno sloop di 16. Ci parliamo e auguriamo buna navigazione in un oceano trafficato verso i Caraibi. Abbiamo un problema alla pompa dell’acqua salata, che non si ferma, me ne occuperò domani.
2 Dicembre (166 Nm)
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Vento costante intorno ai 20-25 nodi per tutto il giorno. Si fila veloci, costantemente tra 8 e 10kn, ma purtroppo la rotta giusta (275-285) è al trevrso delle one e con andatura al lasco (140 TWA), quindi si balla molto.
Lauretta fa fatica a riprendersi e viene stesa da una insalata che proprio non riesce a tenere giù, Enzo e Luki stanno così così e non riusciamo a goderci pranzi e cene. Cucinare è quasi impossibile.
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Al mattino riesco a sistemare la pompa dell’acqua salata, facendo un reset del sensore di pressione. Sistemandola mi accorgo che la perdita di Gasolio, seppur piccola c’è ancora, è una cosa non grave, ma da capire, spero sia solo da serrare qualche fascetta o giunto. La perdita compare sulla verticale del filtro e della pompetta elettrica del gasolio, il colpevole è uno di questi due.
Nel pomeriggio mi accorgo anche che il movimento del timone non è fluido e si muove con microscopici scatti. Domani controlleremo i settori dei timoni, speriamo bene!
Verso sera 1h di generatore per fare acqua e ricaricare le batterie, purtroppo in navigazione con pilota automatico, starlink e frigo/freezer i pannelli non recuperano il consumo notturno.
Giornata piatta con tanta lettura e pisolini
3 Dicembre (162 Nm)
Durante la notte arrivano i primi Squalls con vento che rinforza rapidamente e pioggia. La mattina rimane uggiosa e nuvolosa, poi si apre. Onde e vento restano costanti e continuiamo al lasco (140 TWA) con rotta per 280-290 gradi che ci porta diretti verso Martinique.
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Durante il pomeriggio, controllo i piloti automatici di dritta e sinistra. Timonando a mano ho sentito un movimento un poco a scatti – non fluido, ma sembra tutto ok.
La Lauretta sta meglio e piadina a pranzo e Lampuga a cena, sta riprendendo a mangiare.
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Verso sera il vento gira a EST e ci manda fuori rotta, domani dovremo armare il tangone per andatura a farfalla e preparare il BWR per la poppa. Il tramonto ci regala un fantastico arcobaleno e dei colori bellissimi
4 Dicembre (154 Nm)
Giornata molto intensa. Al mattino decidiamo che è giunto il momento di poggiare e mettersi in poppa, l’alise ha preso la sua direzione da NE e al lasco con Genoa e Randa riusciamo a fare 140 gradi TWA e quindi andriamo troppo a Nord.
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Ieri abbiamo contattato Dlokoko, un catamarano Lagoon 45 partito con noi da Mindelo, abbiamo parlato con Amine e ora siamo in un gruppo Transat di francesi tutti intorno a noi. Speriamo non serva.
C’è mare e vento sui 15 nodi, quindi l’operazione non è semplice: dobbiamo alzare il BWR (Blue Water Runner), armare il tangone, fissarlo e preparare il genoa per l’andatura a farfalla. Andare a prua non è semplice anche se siamo tutti con salvagenti e cinture di sicurezza.
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Iniziamo con genoa a farfalla, ma dopo un paio di ore ci rendiamo conto che i 165 TWA che l’andatura a farfalla consente non sono sufficienti. Chiudiamo il genoa e apriamo il BWR. Tiriamo un attimo il fiato e non notiamo lo squall che sta arrivando, arriva la prima raffica a 20 nodi e… BANG! la nuova drizza di spi si è tagliata nello stopper e sclzandosi ha fatto scendere il BWR di 3-4 metri. PER FORTUNA, la calza della drizza arricciandosi, ad un certo punto ha bloccato la drizza e il BWR non è finito in acqua, con 20KN e 3m di onda sarebbe stato un disastro da recuperare.
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Ragioniamo e riusciamo pian piano a rollare il BWR lasco e ad ammainarlo. Ho ancora la vecchia drizza di spi (la avevo cambiata a Tenerife) e con un testimone la rimettiamo su. Vorrei proprio capire come abbia fatto la nuova a spezzarsi, sicuramente la raffica e il fatto che fosse sullo stopper e non sul winch (come la metto di solito), ma comunque non si spiega. Ora ne abbiamo una sola e dobbiamo tenerla con riguardo, il BWR ci servirà assolutamente quando il vento è previsto in calo verso i Caraibi.
Poteva davvero andare peggio!
Il pomeriggio sistemiamo tutto, perdiamo due pesci che avevano abboccato e ci prepariamo alla notte: il vento è dato in rinforzo con avviso di burrasca (Gale).
Per fortuna noi siamo al limite inferiore della zona! Comunque in nottata vento sempre sopra 25 Kn e raffiche a 35, onde sui 3m, ma con poca tela e genoa tangonato, la barca è abbastanza stabile.
5 Dicembre (149 Nm)
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Giornata di vento costante sui 18-20 nodi con il mare che rimane formato. La direzione del vento ci fa procedere abbastanza bene verso Martinique: dovremmo fare 175 gradi e invece facciamo 185-190. Prima o poi dovremo strambare e scendere verso sud perchè in questi 6 giorni siamo saliti un poco troppo.
Dopo un paio di falsi allarmi, verso sera ferriamo un bel tonnetto che sfilettiamo subito e mangiamo per cena. Dopo cena qualche squall sparso, ma senza troppo vento.
Iniziamo ad incrociare le barche che arrivano con la ARC da Gran Canaria e sono dirette a Santa Lucia. Questa notte ho parlato con un catamarano tedesco – Rubin – che ci ha incrociato a poppa e stava facendo la Arc, temo che avremo traffico nei prossimi giorni.
6 Dicembre (146 Nm)
Vento tra 15 e 22 nodi per tutto il giorno, la direzione continua a dare buono, quindi decidiamo di non strambare e neanche di rischiare il BWR, si fila bene a farfalla e la nostra rotta è solo 10-15 gradi più a nord della rotta diretta su Martinique. Il routing conferma che va bene con qualche modello che inizia a suggerire di scendere più a sud.
mattina ci si deidca alla cucina, Luca fa la focaccia e io la tortiglia con patate e cipolle… risultato facciamo fuori il 50% delle batterie con i fuochi ad induszione, per cui la sera quasi due ore di generatore.
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Le previsioni per settimana prossime non sono buone, l’aliseo che dovrebbe essere stabile in questa stagione, viene disturbato da una bassa pressione che parte dal brasile e si muove verso nord, creando una bolla di calme, venti variabili, temporali e nuvole. Questo è ad oggi previsto per Mercoledì e potrebbe durare fino a Sabato quando dovremmo arrivare. Speriamo che le previsioni evolvano.
In previsione del rischio di dovere smotorare, devo controllare e sistemare la perdita di gasolio, che credevo eliminata, ma non lo era.
7 Dicembre (136 Nm)
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Il vento è leggermente calato e siamo tra 13-18 Kn, decidiamo di strambare ma di tenere l’andatura a farfalla. La manovra è abbastanza complicata:
– chiudere il Genoa,
– liberare il tangone dai tre caricabasso e portarlo a prua,
– liberare la scotta del genoa,
– alzare il tangone e fargli cambiare mure, passando dentro lo strallo di trinchetta,
– passare nella varea del tangone la nuova scotta del Genoa
– alzare il tangone e regolarlo in posizione con i tre caricabasso
– liberare la ritenuta del boma
– portare il boma al centro e strambare
– fissare il boma con la ritenuta sulle nuove mura
– Aprire il Genoa a farfalla
Sulle nuove mure l’onda è di poppa (comoda) e riusciamo a tenere una rotta per 260. Dobbiamo scendere 2 gradi e 40′ per arrivare alla latitudine di Martinique e forse un poco di più per limitare la durata della bonaccia prevista per settimana prossima.
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Verso sera provo a sistemare la perdita di Gasolio e scopro che arriva dal sensore di acqua avvitato sotto il filtro del gasolio. Lo stringo e la perdita aumenta !!. Svuoto il circuito e smonto il sensore che è di plastica, con il terrore di averlo rotto; per fortuna no ma mi accorgo che manca una guarnizione (non so come non abbia perso finora). Ne metto una riavvito e sembra che non ci sia perdita, ma dovremo tenerlo sott’occhio…. avevo già pensato di averla risolta.
Peschiamo una Lampuga che lotta molto e fa pensare di essere molto più grande di quello che alla fine è. Comunque ottima per due tartare, pranzo e cena.
8 Dicembre (154 Nm)
Giornata tranquilla con andatura a farfalla con 165 gradi TWA e una rotta intorno a 260 che ci sta facendo scendere verso Martinique e speriamo ci consenta anche di tenere il vento un poco più a lungo rispetto al buco che si prevede per Mercoledì e giovedì. Il vento rimane tra 15 e 20 nodi e rimandiamo a domani il passaggio al BWR che sappiamo ha un range ottimale tra 10 e 15.
La previsione purtroppo conferma la bolla di alta pressione con un CAPE molto alto e quindi temporali per mercoledì, fino a venerdì con pochissimo vento. Temo che ci toccherà smotorare.
Non vediamo nessuna barca anche se sappiamo che quelle della ARC sono tutte abbastanza vicine.
9 Dicembre (150 Nm)
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Alla mattina cala un poco il vento e mettiamo il BWR che teniamo su per tutta la giornata. La direzione va bene e facciamo 6-7 nodi. Verso sera il vento rinforza e arriva a 25 nodi, quindi si torna a farfalla.
Enzo cattura una bella lampuga che purtroppo si slama sul ponte e torna in acqua … peccato.
Le previsioni confermano il fronte per Martedì e fino a Venerdì. Poco vento, nuvole e temporali.
10 Dicembre (139 Nm)
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Il tempo comincia a guastarsi, cielo coperto e vento che nel pomeriggio inizia a saltare. Passiamo al BWR e poi al lasco con Genoa e Randa. Fino alle 22:00 si va abbastanza bene, poi durante il mio turno, in un ora le passo tutte. Prima il vento scende e con l’onda che c’è il genoa e sopratutto la randa sbattono forte, quindi chiudo e metto il BWR, mi metto in poppa per 20 minuti. A questo punto il vento si ferma, chiudo e accendo il motore (fermi si balla come turaccioli), ma dopo 5 (!!) minuti, il vento gira da nord e sale a 20, poi 25 e raffiche a 30 nodi. Siamo mure a dritta e la scotta del genoa è ancora passata sul tangone, quindi apro randa e trinchetta e finalmente filiamo a 9 nodi… peccato che duri solo due ore… poi bonaccia e notte scomoda (la peggiore finora).
Alle 18:00 circa peschiamo una lampuga che diventa Cevice per cena.
11 Dicembre (119 Nm)
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La temuta bonaccia è arrivata. Notte molto scomoda con onda e continui cambi di vela, perchè il vento salta in continuazione, anche di 120 gradi. La peggiore notte da quando siamo partiti, poco sonno: ci sono momenti di bonaccia e arrivano gli squall con 25 nodi e qualsiasi condizione nel mezzo.
Durante la notte chiudendo la randa facciamo una strambata di solo boma, ma comunque involontaria e violenta.
Al risveglio ci accorgiamo che la fettuccia della randa sul punto di mura si sta smangiando sull’albero, dobbiamo alzare il punto di mura e il lavoro va fatto a randa aperta… e siccome i problemi arrivano sempre a grappolo, dopo avere spento il motore una delle n volte, ci accorgiamo che il freno sull’asse non blocca l’elica che quindi non si chiude e gira (dannoso sia per l’invertitore che per il premistoppa)
Nel pomeriggio sistemiamo temporaneamente il cunningham e riesco a fare la taratura del freno che riprende a funzionare :). Dopo tanti giorni a vela, ci toccano 11 ore di motore nelle 24 ore.
12 Dicembre (136 Nm)
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Mancano ormai 250 miglia e iniziamo a sentire l’euforia dell’arrivo. Abbiamo una ETA per la notte tra Venerdì e Sabato, dovremo quindi rallentare per arrivare Sabato mattina. Oggi navighiamo per lo più a vela con un vento da Sud che ci fa andare al traverso o lasco e finalmente apriamo il gennaker blu. Con questa nella traversata abbiamo usato ognuna delle 5 vele che abbiamo a bordo: Randa, Genoa, Trinchetta, Gennaker, BWR.
Nel pomeriggio arrivano i delfini, una bel gruppo che danza sulla nostra prua per un po, se ne va e dopo un poco ritorna; finalmente, in tutta questi mesi non li avevamo visti.
Verso sera il vento cala e galleggiamo per un po’ prima di accendere il motore.
Durante la notte, l’ETA scende sotto le 24 ore
13 Dicembre (90 Nm)
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Ultimo giorno di navigazione! il mare è un olio, surreale pensando che siamo in mezzo all’atlantico. Comunque notte confortevole con uno squall gigante che evitiamo per poche miglia. l’aliseo avrebbe dovuto ripartire nel pomeriggio, ma non è salito per nulla e abbiamo fatto tutta la giornata e l’arrivo a motore.
Purtroppo nessun pesce ad allietare l’ultima cena a bordo.
Arrivo alle 01:00 del 14/12, buttiamo ancora nell’ansa di le Marin.
TRANSAT FINITA!!