Lasciamo Milano il 2 luglio dopo 10 giorni molto agitati: arrivo delle ragazze e di tutti i fidanzati, festone a Colico per i compleanni di giugno (con la pioggia), in Toscana 4 gg per il matrimonio di Silvia (una favola) e poi ….un lungo elenco di cose da fare prima di partire:
- Portare i gioielli in banca
- Ritirare i contanti
- Fare la sim per avere internet
- Ritirare i materiali in LNI
- Lavanderia
- Vuotare dispensa e frigo di cose aperte
- Istruzioni per la donna delle pulizie
- Ecc ecc…. sembra non si finisca piu’
Che agitazione! Quanti pensieri e migliaia di farfalle nello stomaco.
La cosa piu’ difficile è stata sicuramente salutare i nonni. Anche se diciamo che ci rivediamo a settembre (cioè fra due mesi) i pensieri tristi vengono lo stesso: uno ha 90 anni, l’altro ha tantissimi acciacchi e la nonna Bruna sta proprio male ed è quasi irriconoscibile.
Flavia è con noi perché non è ancora arrivato il visto per cui cancelliamo il suo volo per Boston e ne prendiamo intanto uno per Dalaman: poi si vedrà e intanto siamo molto contenti di godercela ancora per un po.
E con il nostro biglietto one way andiamo a Bergamo per l’ultimo volo verso la Turchia. Da settembre quando abbiamo ormeggiato la barca a Gocek abbiamo fatto questa tratta per ben 7 volte con valigie che andavano piene e tornavano vuote.
Flavia e’ con noi perche’ non ha ancora ricevuto il visto e non puo’ rientrare negli USA: ce la godiamo ancora una settimana prima che incominci a lavorare.
Ci aspetta in aereoporto il nostro amico taxista Levek (vedi post dedicato) che ci porta a casa sua e ci da tanti tapper con cibo preparato dalla moglie. Arriviamo in barca e la cena è già pronta! Che bello avere tanti amichetti