E’ un argomento alquanto delicato e molto importante.
In passato tutti buttavano di tutto in mare, i cargo spesso si perdono i container e tutto ha contribuito. Nel mondo, ad oggi, ci sono sette isole di plastica e sono il frutto degli 8 milioni di tonnellate di rifiuti (stima più recente) che invadono le acque di mari e oceani. In pratica, queste garbage patch sono discariche galleggianti di detriti che rimangono intrappolati in vortici acquatici, anche per diversi anni. Nell’Oceano Pacifico esiste una discarica fluttuante chiamata Great Pacific Garbage Patch (Grande chiazza di rifiuti del Pacifico) che ha l’estensione del Canada.
D’altro lato, se si sta settimane in mare aperto senza mai toccare terra, bisogna trovare il modo di gestire la spazzatura e noi facciamo cosi.
- Selezione all’origine: quando la spesa entra in barca viene “ripulita” il piu’ possibile. Si butta tutto il cartone possibile (che oltretutto puo’ portare scarafaggi): per esempio le scatole dei cereali, dei crakers e delle uova; si compattano in contenitori di plastica biscotti e farina ecc ecc; si eliminano le confezioni di plastica di frutta e verdura che vengono messi in sacchetti riciclabili. Viene lasciato a terra tutto quello che si puo’. In questo modo, oltre a non portarsi in giro spazzatura, si salva anche un sacco di spazio.
- Dividiamo l’umido: abbiamo un sacchetto biodegradabile in cui mettiamo l’umido che è l’unica cosa che buttiamo a mare. In questo modo la spazzatura del secco che sta sotto al lavandino non puzza.
- Il secco invece viene schiacciato il piu’ possibile (non dividiamo carta, vetro e plastica e non abbiamo ancora il compattatore) nei sacchetti dell’immondizia che poi si accumulano in un grande contenitore di plastica molto resistente e lavabile che fissiamo a poppa: è uno di quelli che si usano per raccogliere le foglie secche e purtroppo è verde (il verde porta sfortuna in barca). Non ha molto senso fare la differenziata in quanto nella maggior parte dei porti poi viene messo tutto insieme. Sarà invece molto diverso quando arriveremo alle Galapagos… ma questa sarà un’altra storia.
Con queste accortezze, in una settimana in due non facciamo piu’ di 1 sacchetto dell’immondizia.