Dopo una notte tormentata dalle raffiche del Meltemi in baia a Fournoi (e quindi con sonno molto disturbato), verso le 10.30 alziamo l’ancora.
Ci dirigiamo a sud ovest verso la parte sud di Naxos ancora indecisi se fermarci a Dounussa o a Kufonissi, passando dunque dalle Sporadi alle Piccole Cicladi.
Partiamo a vela con un bel Meltemi e mare formato, poi non si capisce il perchè il vento diminuisce mentre il mare rimane e per un po’ dobbiamo andare a motore e quindi io e Joe cominciamo ad avere la nausea.
Torna poi un bel vento e di bolina larga filiamo come dei treni.
Fabio scende a preparare il pranzo (frittata con cipolle) e Claudia lo aiuta a tagliare le cipolle con il risultato che viene la nausea anche a lei. Equipaggio fuori combattimento e Fabio si mangia la frittata da solo.
Dounussa si trova a 9 miglia da Naxos ed è circondata da tanti piccoli scogli.
Donousa è stata abitata nell’era arcaica come hanno dimostrato scavi nelle località Myti Achtià e Vathi Limenari. Virgilio fa riferimento all’isola nell’Eneide. Durante l’epoca romana fu luogo di confino mentre nel medioevo fu un covo di pirati.
Secondo la mitologia fu il luogo dove Dioniso nascose Arianna quando Teseo l’abbandonò a Nasso.
Ora è abitata solo da 163 abitanti, ha un unico villaggio (Stravos) e non è ancora invasa dal turismo di massa in quanto non ha molte unità recettive e il traghetto nei mesi estivi ci arriva solo 4 volte a settimana.
Noi ormeggiamo verso le 17 nella baia di fianco a quella del porto in acqua cristallina con fondo di sabbia. Il vento sta calando e l’ormeggio è sicuro. Facciamo un breve spuntino per riprenderci (con la frittata fredda) e poi scendiamo a terra: Claudia ha prenotato in una taverna a 10 minuti a piedi e non poteva fare scelta migliore.
Facciamo anche andare il generatore per un’oretta giusto per desalinizzare un po d’acqua (il desalinizzatore funziona solo o con il motore o con il generatore per cui se si va tanto a vela ci tocca accendere il generatore ogni tanto).
Saliamo sulla collina e abbiamo una vista bellissima su tutta la baia. Percorriamo per poco l’unica strada che gira intorno all’isola e che sembra frequentata solo da galline e gatti.
Il ristorante ha una terrazza stupenda verso ovest per cui ci godiamo un bellissimo tramonto vedendo i profili di Naxos, Kufonissi, Amorgos e tanti altri scoglietti.
Torniamo in barca e facciamo partita a Yatzee (vince Claudia) poi a nanna: siamo tutti molto stanchi.