Abbiamo conosciuto Chris e Sven a Mindelo quando si sono ormeggiati di fianco a noi con la loro barca Gipsy, una barca particolare, una goletta con due rande gemelle e senza vele di prua. Sono stati vicino a noi un paio di giorni e abbiamo subito fatto amicizia.
Chris è tedesco, Sven è Svedese, sono arrivati fino a Mindelo saltando di barca in barca: ci hanno raccontato di avere navigato su 5 diverse barche, passando da imbarcazioni d’epoca a scafi da regata.
A Mindelo sono venuti sul Tipota per un caffe.
Vogliono andare ai Caraibi, raggiungere Curacao e lì aprire una scuola di diving.
Poi sono partiti e ci siamo salutati contando di rivederci in Martinique, a le Marin dove anche loro avevano pianificato di arrivare.
Due giorni dopo abbiamo visto Chris e Sven sul pontile a Mindelo, un poco tristi e impegnati a cercare un imbarco per i Caraibi. Cosa era successo? Dopo essere partiti ed avere passato una notte a Sao Vincente, durante la prima notte in atlantico, il pilota automatico sul Gipsy ha smesso di funzionare, dopo inutili tentativi di ripararlo hanno deciso di tornare indietro contro un aliseo di 25 nodi e 3m di onda. Dopo 4-5 ore il motore si è fermato ed hanno dovuto bordeggiare 8 ore per tornare a Mindelo. Pare che in questo frangente lo skipper inglese di Gipsy abbia avuto una crisi di nervi… insomma traversata abortita ed equipaggio sbarcato.
Il giorno che abbiamo lasciato Mindelo per la nostra Transat, uscendo dal porto abbiamo ancora visto Chris e Sven su una canoa, iniziava ad essere destino di diventare amici.
A questo punto Chris ha preso l’aereo perchè aveva appuntamento con la sua fidanzata a martinique, mentre Sven ha alla fine trovato un imbarco su un Lagoon 60 ed è attualmente in oceano per la traversata.
Ieri pomeriggio alla Marina du Marine, mentre stavo sistemando il tender a poppa, sento una voce chiamarmi… ed è Chris che con la fidanzata Cindy che sono venuti a cercarci. Subito ci accordiamo per un drink alla sera.
Cindy e Chris vengono a trovarci con una buona bottiglia e ci raccontano della loro vita e dei loro progetti, sono due ragazzi molto carini e gentili e chi lo sa… forte li rivedremo a Curacau.