La ritenuta del boma è una manovra a metà strada tra le fisse e le correnti: si usa con il vento in poppa per evitare le strambate involontarie. Sulla rotta degli alisei con onda e vento in poppa è fondamentale.
La versione standard fornita da Amel è una scotta che va da un punto fisso sul boma verso la bitta sottovento dove passa in un low friction ring e viene rimandata a poppa sul winch ausiliario.
Questa soluzione non mi è mai piaciuta per due ragioni:
1 – è una cima fissa che in caso di strambata accidentale deve sopportarsi tutto il carico della randa controventata
2 – per strambare occorre mollare quella da un lato e armare quella dal lato opposto, cosa poco sicura
Inizialmente avevo deciso di installare un boom break (della Walder) che funziona da freno, ma Amel si è categoricamente rifiutata di aggiungere un nuovo punto fisso sul boma per consentire l’installazione del Walder che a dire il vero è molto ingombrante (Walder Boom Break)
Dopo molte ricerche ho concluso che una buona soluzione poteva essere quella di usare un freno da alpinismo con una cima elastica, armata su entrambe le mure. Il freno da alpinismo è un 8 di allumnio pieno su cui la scotta fa frizione (in misura crescente a seconda dei giri).
Dopo varie prove a Gocek però mi sono reso conto che per consentire la rotazione del boma in strambata e usando il punto fisso sul boma, non si potevano usare le bitte per rimandare la scotta a poppa. Purtroppo l’angolo era tale per cui la scotta della ritenuta avrebbe sfregato sulle sartie.
Dopo vari ragionamenti e prove abbiamo deciso di installare un nuovo punto di rimando a poppa della ritenuta (invece della bitta) e ho fatto realizzare una piccola piastra con robusto golfare Inox da fissare sul terminale della rotaia del genoa, un punto che spero abbastanza robusto da reggere i carichi di una strambata che comunque sono molti meno con un freno rispetto a quelli di una manovra fissa.