Come spiegato nel post sulle isole di Sottovento, le isole di Sopravento sono quelle che vanno da Martinique fino a Grenada, quindi la parte meridionale dell’arco delle Piccole Antille, che sono appunto un poco più a Est rispetto a quelle settentrionali e quindi prendono il nome di Sopravento rispetto all’Aliseo che soffia da Est a Ovest.
Queste isole sono divise in 4 stati, Francia (Territorio d’oltremare), St Lucia, St. Vincent e le Grenadine (SVG), Grenada. In realtà ci sarebbe anche Barbados che è fuori dall’arco delle Antille, circa 100m ad Est di St Lucia, che non abbiamo toccato.
Abbiamo navigato quasi tre settimane tra queste isole bellissime, circa 300 miglia per la maggior parte “champagne sailing”. Siamo partiti con Mario e Diana da Martinique e siamo andati a St. Lucia a Rodney Bay, famoso porto di arrivo del rally atlantico ARC, poi da lì siamo andati nella baia dei “Pitons” due montagne spettacolari che definiscono uno degli ancoraggi più iconici in cui siamo mai stati. Siamo quindi entrati in SVG a Bequia, e siamo scesi fino a Canouan, purtroppo ancora sofferente per i danni causati dall’uragano Berryl dell’estate scorsa. Lasciati Mario e Diana a St Vincent, abbiamo imbarcato Paulo e Paula con cui siamo ridiscesi a Bequia e poi alle Tobago cays, un vero paradiso con acque azzurre e tante tartarughe. Da li siamo scesi a Carricau, entrando nello stato di Grenada; nella baia c’erano ancora tante barche disalberate e alcune a scogli, sempre conseguenza del passaggio di Berryl. Infine siamo arrivati a Grenada, salutato i Fernandes e ora pronti alla traversata per Panama.
Queste isole sono molto Caraibiche e diverse da quelle di Sopravento a Nord: si respira una atmosfera più autentica, molto meno Europea (come a Martinique, Guadalupe, Antigua e St Barth). Talvolta si percepisce povertà e bisogna stare attenti alla microcriminalità, ma nel complesso abbiamo incontrato un sacco di persone locali simpatiche, allegre e gentili con cui è stato facile fare conoscenza e amicizia.




Con l’aliseo forte e stabile da NE in questa stagione, la navigazione a scendere è stata un piacere, da bolina larga a traverso. I tratti a risalire sono stati invece di bolina stretta e onde sul naso. Nella tratta con i Fernandes, da St Vincent – Young Island a Bequia abbiamo preso lo squall più forte da quando siamo in Atlantico con vento a 40 nodi e mare bianco. Un vero battesimo del fuoco per Paulo e Paula.
Tobago cays merita una menzione a parte, sono poche piccole isole disabitate, ornate ad EST da una barriera corallina che crea un ancoraggio favoloso. Sabbia bianca e mare calmo con davanti tutto l’atlantico verso EST.


