Martinica ancora

Entriamo al porto di Le Marin per la terza volta: la sosta era pianificata da tempo per piccole riparazioni. Il Tipota è in garanzia Amel fino a luglio per cui facciamo sistemare ancora qualche cosina compresi dei nice to have. Poi il destino vuole che proprio in porto smette di funzionare l’elica di prua e ci siamo pure accorti che entra ancora acqua dagli oblo in quadrato che avevamo già fatto sistemare a Palma ….. insomma c’è un bel po’ di lavoro da fare e i bravissimi omini Amel sistemano tutto alla velocità della luce.

Tornare in un porto è un po come tornare a casa: si conoscono già tutti i posti, si sa dove andare a cena, dove è la laundry e dove comperare che cosa (perchè non c’è mai tutto nello stesso posto come all’Esselunga) e questo da molto confort. Noi alla sera andiamo sempre a prenderci l’aperitivo (con burraco) al Kokoarum.

Noleggiamo una macchina scassatissima ad un’agenzia locale per essere un po’ liberi di gironzolare in questi giorni.

Sabato 1 febbraio pero’ tutte le strade sono bloccate perchè c’è l’attesissima parata del carnevale (un bel po in anticipo rispetto al nostro) stile Viareggio-in-piccolo e ovviamente non possiamo muovere la macchina (un giorno di noleggio buttato…potevano dircelo, pero’). La parata attraversa tutto il paese di Le Marin alla sera e porta tanta musica e allegria ma noi non stiamo in piedi a vederla passare tutta.

Domenica 2 febbraio invece andiamo all’Anse Michel che si trova sul ventoso lato a est dell’isola ed è dunque la spiaggia dei surfisti. Volevo che Fabio prendesse la lezione di wing foil cosi’ poi lo potrà usare per bene ma purtroppo non c’è stato verso di organizzare.

Facciamo una giornata “vita da spiaggia”: puntiamo il telo para-sabbia, stendiamo i teli all’ombra delle palme e leggiamo. La spiaggia è colorata dalle vele dei kite mentre in mare le tavole sfrecciano velocissime e fanno dei salti pazzeschi. Pranzetto creolo da Le Cocotier e poi andiamo all’aereoporto a prendere Mario e Diana che staranno con noi per una decina di giorni.

Lunedi 3 febbraio mentre si finiscono i lavori io, Mario e Diana completiamo il rifornimento di cambusa (ma i pomodori proprio non si trovano!) e poi andiamo tutti sulla spiaggia Le Saline a pranzare da Chez Henry.

Prima del tramonto lasciamo il porto e buttiamo l’ancora a Sant’Anna: stupendo aperitivo sulla poppa con un bel tramonto e poi ovviamente cena a base di pesce spada!