Ed ecco svelato il vero motivo di questo stop di quasi una settimana a Marina di Riposto: montiamo il parafulmini.
L’abbiamo deciso e organizzato ancor prima che avvenisse il disastro del Bayesian. Se un fulmine prende per sfiga l’albero oppure cade vicino in acqua la scarica passa attraverso la barca e distrugge TUTTA l’elettronica e l’elettrico.
Abbiamo incontrato a Milano un anno fa le persone di Euthalia che da anni protegge gli edifici con i loro parafulmini e da qualche tempo si sono lanciati nel settore nautico. Tipota si trovava in Turchia per cui abbiamo potuto pianificare l’intervento solo per questa settimana in Sicilia.
Il lavoro è durato 4 giorni full time. Full time vuol dire dalle 2 alle 4 persone fisse in barca ad aprire qualunque gavone, armadietto … un disastro. Salvo ed Ezio (bravissimi!) sono di Catania e sono gli installatori che sono stati con noi per tutto il tempo mentre Stefano e Mauro sono i progettisti del sistema e sono arrivati niente-popo-di-meno che da Gallarate.
All’inizio ci siamo messi le mani nei capelli dicendo “ma chi ce l’ha fatto fare” ma alla fine tutto è tornato al suo posto e siamo ora contenti e soprattutto tranquilli.
Come funziona:
- un piccolo disco volante da 3kg viene montato in testa d’albero: questo fa in modo che non si formi il canale di scarica e quindi si previene l’attacco dall’albero
- 4 filtri seminati in barca prima dei vari circuiti che assorbono le scariche che possono arrivare dall’acqua o dalla banchina prevenedo quindi l’attacco dal mare.
Per chi vuole approfondire ecco il link. https://www.euthalia.com/come-installiamo-i-nostri-sistemi-di-difesa-antifulmine-per-le-imbarcazioni/