Ma quanto è lungo? Tutti conoscono il canale di Corinto ma poi c’è un golfo lunghissimo che è già mar Ionio.
Comunque è lungo circa 75 km e i fondali si aggirano fra i 100 e i 200 metri.
Noi lo facciamo tutto in due giorni e quasi tutto a motore.
Il golfo di Corinto è quella parte del Mar Ionio che separa il Peloponneso dal resto della Grecia continentale. Il golfo propriamente detto è delimitato ad ovest dallo stretto di Rion, che lo separa dal golfo di Patrasso nel punto in cui sorge il ponte Rion Antirion, e ad est dall’istmo di Corinto; per mezzo del canale di Corinto comunica col Mar Egeo. Le principali città che si affacciano sul golfo sono Corinto e Lepanto.
Il golfo si è formato lungo un rift tra due placche tettoniche e continua ad allargarsi di circa 30 mm all’anno. La zona del golfo di Corinto è a notevole rischio sismico. Ai tempi della Grecia ottomana, il golfo fu noto come “golfo di Lepanto” e nelle sue acque avvenne la terza battaglia di Lepanto, in cui fu distrutta la flotta turca. Un’altra battaglia navale che ebbe luogo nel golfo fu quella tra i russi e i turchi nel 1772.
Noi passiamo una notte nel golfo di Monasteraki alla fonda davanti ad una parete di roccia rossa.
La mattina decidiamo di andare a sgranchirci un po le gambe e ci armiamo di scarpe da ginnastica e andiamo a sgambettare per piu’ di un’oretta fra la vegetazione rischiando di non trovare piu’ la strada per arrivare al Potino.
Poi in barca e via per altre 45 miglia passando sotto al ponte di Patrasso.
Il ponte Rion Antirion attraversa il golfo di Corinto tra le città di Rion, nel Peloponneso, e Antirion, nella Grecia continentale.
È stato soprannominato ponte di Poseidone, ed è con i suoi 2883 metri il ponte strallato più lungo del mondo. Domina il panorama della zona con i 164 metri di altezza dei piloni portanti. Il piano stradale attraversa il golfo di Corinto a 60 metri sopra il livello del mare.
Grazie ai porti di Patrasso e d’Igoumenitsa (nel nord-ovest), facilita le comunicazioni fra Grecia e Italia. La sua costruzione ha ridotto a cinque minuti il tempo per passare da una riva all’altra contro i 45 impiegati con il traghetto.
È stato aperto al traffico il 12 agosto 2004. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta l’8 agosto, celebrata con il passaggio della fiamma olimpica sul ponte in occasione dei giochi olimpici di Atene 2004.
Abbiamo parecchio vento ed usciamo dal golfo di bolina e con parecchia onda scampando una serie di temporali portati da una bassa pressione che si trova proprio al centro del mar Ionio.
Andiamo ad ormeggiarci in una baia protetta dall’isola di Oxia dove c’è una riserva naturale che si chiama Porto Skrofa (!!).
I fondali qui sono davvero bassi! non eravamo piu’ abituati dopo Turchia e Egeo. Ci attacchiamo ad una delle grandi boe rosse (20 euro a notte) e …c’è una pace pazzesca! Un silenzio unico! Solo uccelli che volano. Siamo proprio di fronte ad una lingua di sabbia che in realtà è l’estuario di un fiume.
Ci facciamo un veloce gin tonic per riprenderci un po dalla giornata tuttosommato un po noiosa e scendiamo a terra nel ristorantino della famiglia che ha un allevamento di pesce all’interno e che gestisce le boe (certo che questa sera, ad agosto, siamo solo in 2 barche).
Luna bellissima!