Una macchina molto bella a cui siamo rimasti affezionati. Si chiamava Arturo e consumava come un aeroplano, ma aveva grande personalità.
Una sera, tornando dal Ticino verso Colico mi sono addormentato sulla SS36 e penso ci abbia salvato la vita rimanendo dritta nonostante io fossi salito sul marciapiede della galleria a 100 Km/h facendo fuori due gomme e due cerchi.
Ci ha portato su tutti i campi di regata del 470 negli anni in cui facevamo tutte le zonali; un giorno tornando da Lovere, simo finiti sotto una piccola frana, ricordo ancora che un sasso che scendeva da chissa dove, ha perforato di netto il parafango di acciaio Volvo.
Ci abbiamo fatto il trasloco da via Masotto a via Dario Papa. La abbiamo rivenduta allo stesso valore dell’acquisto.